La compagnia giapponese Daiichi Chuo Kisen Kaisha ha annunciato che venderà parte delle navi in flotta e che cancellerà alcune delle nuove costruzioni in ordine. Il drastico programma di ristrutturazione annunciato dal Presidente Masakazu Yakushiji riflette la gravità della situazione: il piano prevede la riduzione della flotta esistente dalle 240 navi di oggi a meno di 200, mentre almeno dieci delle nuove bulker ordinate ai cantieri saranno cancellate. Ad oggi sono state finanziate una quarantina delle sessanta nuove costruzioni in ordine. La scorsa settimana Mitsui OSK Lines (MOL), che detiene una quota del 26% in Daiichi Chuo, ha assicurato alla compagnia un prestito di $ 192 milioni per garantirne l’operatività a breve termine. Nello stesso tempo, la quota azionaria dell’altro maggiore azionista, Sumitomo Metal Industries, è stata trasferita alla nuova Nippon Steel & Sumitomo Metal Corp, derivante dall’unione della prima e della terza società siderurgica del Paese. La compagnia, che nell’esercizio 2011 aveva perduto 9,2 miliardi di yen, ha chiuso il primo trimestre del corrente anno fiscale con un rosso di altri 6,1 miliardi di yen.