La compagnia danese Torm ha annunciato la firma del piano di ristrutturazione annunciato il mese scorso, avvertendo però che il permanere della debolezza del mercato potrebbe determinare ulteriori problemi nel corso del 2013 rispetto alle scadenze del debito. Il piano ratificato, basato sulla conversione di una parte sostanziale del debito di $ 1,8 miliardi in nuove azioni con riduzione al 10% della quota detenuta dagli attuali proprietari, prevede un’iniezione di capitale di $ 100 milioni ed un rinvio delle scadenze del debito, sia nei confronti delle banche che degli armatori delle navi in time-charter, che hanno accettato sia di riallineare i noleggi ai nuovi livelli di mercato sia, in alcuni casi, di terminare i contratti in maniera anticipata.