Overseas Shipholding Group (OSG), una delle principali compagnie cisterniere del mondo, ha dichiarato bancarotta ed ha chiesto alla US Bankruptcy Court del Delaware di accedere ai benefici del ‘Chapter 11’ della legge fallimentare americana in vista della ristrutturazione del debito, ammontante a $ 2,7 miliardi a fronte di assets per $ 4,1 miliardi. La bancarotta della società, quotata in Borsa, è stata dichiarata a seguito del fallimento di serrate trattative con i creditori. Attualmente la flotta di proprietà di OSG è costituita da 11 VLCC, 24 product tanker e 10 navi a noleggio di bandiera americana. Ma la flotta operata è complessivamente di 111 navi, in gran parte petroliere e product carrier, per una capacità di oltre 10,7 milioni di tonnellate di portata lorda.