Premuda ha chiuso i primi nove mesi dell’esercizio con la perdita di 7,8 milioni di euro contro l’utile di 0,8 milioni del corrispondente periodo 2011. Il risultato consolidato del terzo trimestre ha segnato una perdita di 1,2 milioni a fronte dell’utile di 1,6 milioni del terzo trimestre 2011. Il cash flow (risultato + ammortamenti) consolidato dei primi nove mesi dell’esercizio è stato di 13,8 milioni contro 21,8 milioni nel corrispondente periodo 2011. Il cash flow consolidato del trimestre è stato di 5,2 milioni a fronte del valore di 9,3 milioni dello stesso periodo 2011. Il risultato del terzo trimestre dell’esercizio sconta il livello del mercato dei noli, particolarmente depresso nel comparto bulk e la messa in disarmo della FPSO Four Rainbow in attesa della definizione di un futuro impiego; in senso positivo hanno invece giocato la definizione di risarcimenti assicurativi riferiti ad eventi pregressi ed il rafforzamento dei noli cisternieri e del rapporto di cambio fra dollaro ed euro. Il patrimonio netto consolidato al 30 settembre 2012, già al netto delle quote di pertinenza di azionisti terzi, ammonta a 206 milioni contro 216,2 milioni alla fine del terzo trimestre 2011 e corrisponde a 1,10 Euro per ciascuna delle 187.781.933 azioni emesse. Al 30 settembre le immobilizzazioni in Flotta ammontano a 410,8 milioni cui vanno aggiunti 41,1 milioni già anticipati ai cantieri a fronte delle navi in costruzione. Il piano di investimenti in corso è relativo a una bulk carrier da 34.000 tpl, due panamax bulk da 76.500 tpl ed una suezmax tanker da 158.000 tpl (quota 50%), tutte con consegne distribuite nel biennio 2013-2014.