“Da tempo Assologistica denuncia l’insostenibile situazione del cargo aereo in Italia, ma adesso si sta oltrepassando il segno”. Questa la denuncia del Presidente di Assologistica Mearelli sul preoccupante livello di distorsione raggiunto nel settore aeroportuale italiano a danno delle imprese di movimentazione del cargo aereo. “L’Italia non è nelle condizioni di attuare aperture generalizzate negli aeroporti. La logica della Direttiva Comunitaria 96/67 ed il suo recepimento nazionale del ’99 è una chiara operazione fatta a tavolino dalle compagnie aeree big player europee”. “Quel che sta avvenendo qui contraddice il resto d’Europa. Mentre ENAC si mette la spilla di liberalizzatore, le imprese aeroportuali chiudono o sono costrette a licenziare per sopravvivere, perché questo “processo” in Italia avviene in assenza di una compagnia di bandiera di riferimento del settore del cargo, in grado di auto produrre i servizi a terra. Paesi comunitari come Francia, Gran Bretagna, Germania e Olanda, tutelano fortemente le proprie compagnie aeree sui territori nazionali, mentre in Italia quelle stesse compagnie, condizionano e distorcono il mercato mettendo fra di loro in una concorrenza feroce gli Handlers. Questo gioco perverso sta straziando i bilanci degli Handlers, costringendoli a continue rivisitazioni delle tariffe al ribasso, che ormai non sono più remunerative, mettendo a rischio sicurezza e posti di lavoro”. Questa gravissima situazione è ulteriormente depauperata dagli operatori che lavorano fuori dagli aeroporti italiani, i cosiddetti Handlers di secondo livello, che da tempo drenano traffico al sistema italiano ed alimentano le attività delle compagnie aeree straniere con il trasporto via camion verso gli aeroporti di Francoforte, Amsterdam, Parigi Assologistica chiede ad ENAC ed al Ministero di aprire al più presto un’indagine sulla portata delle perdite prodotte all’economia italiana dalle merci avio camionate e di riportare le merci negli aeroporti italiani, riconducendo il mercato su regole paritarie a quelle del sistema europeo. Assologistica ritiene prioritarie questa azioni per poter aprire al tema della libera concorrenza in Italia ed in Europa, interrompendo la parte di spettatori mentre la concorrenza europea, in assenza di regole, continua a fagocitare l’economia e la capacità occupazionale dei nostri aeroporti.