La principale compagnia giapponese Mitsui OSK Lines (MOL) ha chiuso i primi nove mesi dell’anno fiscale con la perdita di 58,7 miliardi di yen ($ 647,5 milioni), più del doppio rispetto al risultato negativo di 25,1 miliardi yen registrato nello stesso periodo dell’anno precedente. La compagnia guidata da Koichi Muto è stata colpita in tutti i settori. In quello del carico secco il numero delle nuove costruzioni consegnate ha continuato ad essere eccessivo, in particolare nel segmento delle Capesize. Nelle petroliere VLCC continua una situazione di noli insostenibili. Per quanto riguarda il trasporto container, MOL sottolinea come ulteriori cadute siano state evitate grazie ad una serie di misure a difesa delle rate di nolo. L’entità delle perdite accumulate e le previsioni non ancora positive hanno determinato la decisione della compagnia di ridurre per l’anno in corso il tonnellaggio spot sia nel mercato dry bulk che in quello tanker. Nel trimestre in corso MOL ridurrà la flotta bulk carrier, costituita per il 10% da Capesize. Nello stesso periodo, saranno avviate alla demolizione almeno cinque petroliere. Entro Marzo 2014, MOL intende ridurre il numero delle navi non legate a contratti di medio e lungo periodo dalle 170 dello scorso Settembre a 120. Nello stesso periodo, la riduzione sullo spot per le tanker passerà da 80 a 60 navi. Le riduzioni saranno effettuate con vendita di navi, demolizioni, restituzioni e cancellazione di contratti di noleggio.