La Commissione europea prevede di finanziare un piano per equipaggiare 139 porti entro il 2025 con stazioni di servizio GNL (Gas naturale liquefatto). La proposta della Commissione è di accelerare la costruzione di stazioni di servizio fornite di GNL in tutti i porti, marittimi e fluviali, connessi con la Rete di trasporti trans-europea (TEN-T). Si tratta di 139 scali, all’incirca il 10% dei porti europei. Secondo le previsioni, gli scali saranno provvisti di queste stazioni entro il 2020, mentre il termine del progetto per i bacini fluviali è nel 2025. Il piano verrà a costare circa 2,1 miliardi di euro. I terminal dovranno attenersi a regolamenti e procedure che saranno disponibili nel 2014. Secondo le normative dell’IMO (Organizzazione marittima internazionale) e dell’UE, la quantità di zolfo presente nel carburante per navi sarà già ridotta allo 0,1 % entro il 2015. Inoltre, sono in via di approvazione requisiti più severi per incoraggiare l’utilizzo di carburanti alternativi, come il GNL, un gas naturale inodore, incolore, non tossico e non corrosivo. L’alto costo di produzione e l’assenza di infrastrutture adatte ne hanno finora frenato l’utilizzo. A oggi, soltanto pochi porti di Norvegia e Svezia sono forniti di stazioni di servizio per il rifornimento su piccola scala di GNL.