Il Porto di Savona, Reefer Terminal di Vado Ligure e il Porto di Tarragona hanno rinnovato la presenza alla fiera internazionale riservata ai prodotti ortofrutticoli, presentandosi al Fruit  Logistica di  Berlino con uno stand che ha messo in evidenza la filiera Reefer di GF Group in Italia e in Spagna. Per il terzo anno consecutivo, quindi, due porti e il terminal di Vado della famiglia Orsero hanno scelto la ribalta europea più seguita dagli operatori del settore per ribadire il ruolo degli scali su cui ha investito la famiglia Orsero, che negli anni  ha fatto di Reefer Vado uno degli scali più importanti per il comparto ortofrutta.  La rassegna berlinese ha costituito l’occasione per valutare i mutamenti in corso nelle modalità di trasporto dei prodotti Reefer e l’impatto della crisi sugli altri Paesi. Sono presenti a Fruit Logistica ben 456 stand italiani, su un totale di 2490. I due porti di Savona e Tarragona insieme a GF Group hanno concordemente affermato che la presenza alla storica fiera tedesca “offre l’opportunità di conoscere in anteprima l’innovazione necessaria al settore, rafforza le alleanze e dà luogo a nuove collaborazioni.  Si tratta di una piattaforma internazionale in grado di aumentare in modo significativo le relazioni commerciali.  Per questo motivo la partecipazione operatore e porti viene riproposta con convinzione di  anno in anno”.  L’evento 2013 poi consente al gruppo di Albenga di ampliare il bacino di promozione del  marchio F.lli Orsero, che proprio qui a Berlino ha fatto il debutto sul palcoscenico internazionale lo scorso anno. “Ritengo utile per tutti promuovere Savona come porto della frutta in una ribalta internazionale – ha commentato il presidente dell’ Autorità Portuale di Savona Gian Luigi Miazza – nonostante la perdurante crisi generale infatti nel 2012 il settore ortofrutticolo ha retto bene i colpi della recessione nazionale e internazionale, dando un primo segnale positivo nello scorso mese di gennaio, con una percentuale (+25%) positiva nei traffici, se confrontati con quelli nello stesso periodo dell’anno passato.  Per capire se il trend continuerà la sua ascesa verso il segno più, occorrerà aspettare il bilancio dei primi sei – sette mesi del 2013. I segnali ci sono, questo può farci sperare di aver contenuto gli effetti negativi provocati dalla crisi economica.