Il porto di Livorno ha chiuso il 2012 con la movimentazione di 27,4 milioni di tonnellate di merci, il 7,6% in meno rispetto al 2011. Al netto dei prodotti petrolifero, il saldo è inferiore ai 20 milioni. Per il traffico container la flessione è stata del 13,9% a 549.000 teu, di cui 413.000 teu al Terminal Darsena Toscana (-14,2%), 23.000 teu movimentati dalla Compagnia Impresa Lavoratori Portuali (-22,1%) e 96.589 teu al Terminal Lorenzini (-15,1%). Il traffico ro-ro ha riassorbito quasi per intero l’incremento dei volumi verificatosi nel 2011 scendendo a 303.692 mezzi commerciali (-8,3%), di cui quasi 152 mila allo sbarco e 151.727 all’imbarco. Con 2,1 milioni di tonnellate, le merci convenzionali hanno perduto oltre 500 mila tonnellate sul 2011, con un calo percentuale del 20%. Tra le varie categorie merceologiche i prodotti forestali, che costituiscono il 54% della movimentazione del settore, hanno chiuso l’anno con circa 1,1 milioni di tonnellate (-7,8%); in contrazione anche i settori delle auto nuove (-40%), della frutta (-94%), del rame e dei metalli (-12%) e dell’impiantistica (-18%). Nel comparto delle rinfuse, nel 2012 le rinfuse solide sono diminuite del 19,8% attestandosi a 638.689 tonnellate, mentre le rinfuse liquide sono aumentate del 6.8% a otto milioni di tonnellate. Nel settore dei passeggeri il traffico è stato di 2,8 milioni di persone, l’8,5% in meno rispetto al 2011. La flessione è stata determinata dalla riduzione dei traghetti (-15,2% per 1,8 milioni di persone) mentre i crocieristi sono aumentati del 5,6% ad oltre un milione.