Passeggeri in aumento del +27%

Nel primo trimestre del 2016 il porto di Livorno ha movimentato 8,15 milioni di tonnellate di merci, con un incremento del +6,6% rispetto a 7,65 milioni di tonnellate nel corrispondente periodo del 2015. Nel settore dei container il traffico è stato di 2,35 milioni di tonnellate (+18,2%) ed è stato totalizzato con una movimentazione di contenitori pari a 201.364 teu (+16,9%). L’Autorità Portuale dello scalo labronico ha precisato che escluso il traffico containerizzato di trasbordo, nei primi tre mesi di quest’anno sono stati movimentati 139.012 teus (+7,3%), con il determinante risultato conseguito dai container pieni (+9,3%) mentre più contenuta è stata la crescita registrata nella movimentazione dei vuoti (+1,3%). Nel comparto dei rotabili è stata rilevata una movimentazione complessiva di 91.120 mezzi (+10,0%). Con 501mila tonnellate i prodotti forestali hanno mostrato un incremento del +17,1%. La movimentazione delle auto nuove di fabbrica è stata di 139mila unità (+26,6%).Il traffico delle rinfuse liquide è ammontato a 2,30 milioni di tonnellate (+5,8%), con una variazione positiva in imbarco (+24,5%) e una variazione leggermente negativa in sbarco (-0,5%). Il volume delle rinfuse solide è stato pari a 239mila tonnellate, con una flessione del -3,9% sui primi tre mesi dello scorso anno determinata dalla riduzione dei volumi allo sbarco (-28,4%) non compensata dal pur rilevante aumento di quella all’imbarco (+144%).Il traffico dei passeggeri è stato di 163mila persone (+27%), di cui 22mila crocieristi (+15,8%) e 141mila passeggeri dei traghetti (+29,1%).«Se questo trend di crescita dovesse continuare anche nei prossimi mesi – ha commentato il commissario straordinario dell’Autorità Portuale di Livorno, Giuliano Gallanti – nel 2016 potremmo sorpassare nuovamente il record storico conseguito lo scorso anno nel traffico dei contenitori, superando la soglia degli 800mila teus». Gallanti ha sottolineato che le prestazioni del primo trimestre di quest’anno confermano la validità della strategia di valorizzazione del porto esistente: «i dragaggi completati, una migliore infrastrutturazione dello scalo esistente e una raggiunta migliore efficienza nella gestione del traffico in entrata e in uscita dal nostro porto – ha osservato – ci hanno consentito di raggiungere risultati che fino a due anni fa avremmo considerato difficilmente raggiungibili».

Articolo realizzato da InforMare S.r.l. – Riproduzione riservata