È il tunnel ferroviario più lungo e più profondo al mondo
Oggi viene ufficialmente inaugurata la galleria ferroviaria di base del San Gottardo che, con i suoi 57 chilometri di lunghezza, l’assenza di pendenze e i 2.300 i metri di roccia che separano in alcuni punti il tunnel dalla superficie terrestre, è la galleria ferroviaria più lunga e più profonda al mondo ed è l’opera più significativa del piano di sviluppo delle infrastrutture della Svizzera inserita nel progetto per la costruzione della Nuova Ferrovia Transalpina (NFTA). La nuova galleria costituisce anche una delle opera infrastrutturali più importanti nel quadro del collegamenti tra il nord e il sud d’Europa.
La nuova opera, la cui messa in servizio avverrà il prossimo 11 dicembre, è stata realizzata in 17 anni con un investimento totale di 12,2 miliardi di franchi svizzeri (11 miliardi di euro) sui complessivi 23 miliardi di franchi svizzeri per la realizzazione dell’intera Nuova Ferrovia Transalpina che, oltre alla galleria di 34,6 chilometri del Lötschberg inaugurata nel 2007 e al tunnel del Gottardo, include anche la costruzione della galleria di 15,4 chilometri del Monte Ceneri la cui apertura è prevista nel 2020.
L’inaugurazione odierna prevede il transito attraverso la galleria di base del San Gottardo di un convoglio con a bordo mille rappresentanti della popolazione elvetica estratti a sorte e una festa alla quale partecipano capi di Stato e di governo, tra cui quelli di Germania, Francia, Italia, Austria e Liechtenstein, nonché il commissario europeo ai Trasporti, Violeta Bulc. Domani si terrà una festa per tutte le persone coinvolte nel progetto; venerdì avrà luogo la prima corsa di un treno merci attraverso il nuovo tunnel e infine sabato e domenica si terrà una festa per tutta la popolazione organizzata dal gruppo ferroviario elvetico SBB CFF FFS.
In occasione dell’inaugurazione dell’opera infrastrutturale svizzera il ministro italiano delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, ha ricordato che «per il governo Renzi il potenziamento del trasporto ferroviario delle merci, rispetto a quello su strada, è un obiettivo centrale: vuol dire sostenibilità ed efficienza. Stiamo investendo molto per la rete italiana e le connessioni con i quattro Corridoi europei – ha ricordato Delrio – perché l’Italia può essere il porto a Sud dell’Europa, nel Mediterraneo, come dice la sua posizione geografica. Vogliamo arrivare, per il 2021, a raddoppiare i valori del 2015 della merce che viaggia su ferro in Italia e stiamo rafforzando i sistemi portuali. Il nostro Paese ha bisogno di “cura del ferro” e “cura dell’acqua”».
Il ministro ha evidenziato che «la nuova galleria del San Gottardo è opera fondamentale del Corridoio europeo TEN-T Reno-Alpi tra Rotterdam e Genova: significa – ha aggiunto – minori tempi di viaggio, più qualità, più sicurezza e più treni». Delrio ha confermato che da parte italiana si sta facendo tutto il necessario per potenziare i collegamenti ferroviari nord-sud e in vista dell’apertura del tunnel Ceneri nel 2020: « l’Italia – ha sottolineato – è perfettamente allineata».
In particolare, è stato rimarcato che l’Italia ha un interesse prioritario nello sviluppo delle infrastrutture ferroviarie comprese nel corridoio Reno-Alpi, e ai Corridoi europei in generale, per il contributo strategico che offrono alla competitività ed alla crescita economica ed occupazionale. È stato quindi ricordato che sul versante italiano del tunnel del Gottardo sono in corso, attraverso la società Rete Ferroviaria Italiana (RFI) del gruppo FS Italiane, interventi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico sulle linee ferroviarie del Corridoio europeo TEN-T Reno-Alpi che consentiranno già di usufruire dei benefici delle opere realizzate e che tali lavori saranno completati nel 2020 insieme agli svizzeri. Pertanto nel 2020, conclusi tutti gli interventi sia lato Italia sia lato Svizzera, sarà garantita una capacità di traffico di 390 treni/giorno, contro i 290 di oggi, di cui 170 al Valico di Chiasso, 90 al Valico di Luino e 130 al Valico di Domodossola.

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