Novella: non è escluso che a breve procederemo alla stesura di una edizione aggiornata
La Confederazione Italiana Armatori (Confitarma) ha realizzato un proprio “Vademecum per la Sicurezza Informatica (Cyber Security) a bordo delle navi mercantili nazionali” che è stato definito nel maggio 2018 dal gruppo di lavoro “Operatività nave” prendendo in esame documenti e pubblicazioni internazionali sul tema della cyber security nel campo marittimo, in particolare, documenti già predisposti in materia dal governo britannico e dalle principali organizzazioni internazionali di riferimento: in primo luogo Bimco, oltre a Clia, Ics, Intercargo, Intertanko, Ocimf e Iumi.
Il documento è stato illustrato oggi a Genova da Valeria Novella, vicepresidente della Commissione Navigazione Oceanica di Confitarma, nel corso della sessione Maritime Security organizzata nell’ambito della Port & Shipping Tech. «In attesa di una normativa o, almeno di linee guida comuni di riferimento anche a livello istituzionale – ha spiegato Novella – abbiamo ritenuto opportuno dare alle nostre aziende il maggior numero di informazioni possibili circa i concreti pericoli connessi ad intromissioni accidentali ed intenzionali nei sistemi informatici, specie in quelli di bordo».
Il Vademecum contiene una raccolta di suggerimenti, informazioni, indicazioni tecniche e precauzionali su come gestire la sicurezza informatica a bordo delle navi mercantili che possano, in qualche modo, essere utili per prevenire e mitigare i rischi e le minacce di attacchi informatici a cui il mondo dello shipping può essere sottoposto.
Riferendosi ai documenti in materia già pubblicati, Valeria Novella ha specificato che il gruppo di lavoro di Confitarma ha «adattato tali documenti alla normativa nazionale vigente, partendo dalla constatazione che non esistevano, e non esistono tuttora, a livello nazionale linee guida di riferimento, a fronte dell’esigenza di poter fornire alle aziende associate elementi ed informazioni che ampliassero la consapevolezza dei rischi informatici per consentire loro di mettere in atto almeno i primi e basilari adeguamenti organizzativi».
«È evidente – ha concluso Novella – che, data la continua evoluzione delle minacce informatiche, le iniziative finora messe in campo e gli stessi documenti prodotti non sono esaustivi e che è necessario tenere costantemente sotto osservazione quanto accade sia a livello di eventi e attacchi informatici che ogni giorno registriamo che negli adeguamenti normativi internazionali e nazionali. Pertanto, non è escluso che a breve procederemo alla stesura di una edizione aggiornata del nostro Vademecum».

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