Un gruppo europeo ad alto livello studierà la possibilità di estendere i principali assi transeuropei di trasporto verso i nuovi paesi vicini, dopo l’allargamento dell’Europa a 25. Il gruppo avrà il compito di trovare un accordo anche sulle autostrade del mare e sui progetti prioritari da realizzare.
La decisione, sottolinea la Commissione europea, è stata presa nel corso di una riunione ministeriale che si è svolta a Santiago di Compostela. L’incontro è stato organizzato congiuntamente dal commissario Ue ai Trasporti Loyola De Palacio e dal presidente della commissione per la Politica regionale e i trasporti dell’europarlamento Paolo Costa. I corridoi e le zone pan-europee saranno alla base delle discussioni con la Russia, con i nuovi Stati indipendenti occidentali e con la regione del Mar Nero e dei Balcani. Per la Turchia la valutazione dei bisogni per infrastrutture di trasporto è in corso, mentre per la regione del Mediterraneo è stato lanciato un progetto per estendere le reti di trasporto euro-mediterranee.
Ma il gruppo di alto livello sarà chiamato ad affrontare anche altri temi come quello sull’intermodalità, sulle interconnessioni transfrontaliere, così come altri aspetti a partire dal rispetto dell’ambiente. Studi recenti indicano, fa notare Bruxelles, una rapida crescita degli scambi commerciali e dei trasporti con un volume di traffici tra la nuova Europa a 25 e i paesi vicini che sarà destinata a raddoppiare entro il 2020.
«La riunione di oggi – ha dichiarato Loyola De Palacio – è un importante punto di partenza per le discussioni che noi avremo con i nostri vicini per migliorare le interconnessioni di trasporti e indicare le priorità».