Uggè: fine anno col botto

ROMA Con provvedimento d’urgenza l’ultimo Consiglio dei ministri dell’anno ha prorogato al 30 giugno 2006 le norme (in scadenza il 31 dicembre 2004) relative all’accesso al mercato per le nuove imprese che intendono esercitare l’attività di autotrasporto e emanato la norma che autorizza la Cassa depositi e prestiti a stipulare mutui per consentire la spendibilità delle risorse destinate agli incentivi del trasporto combinato ferroviario. Nel rilevare l’importanza di queste decisioni, il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Paolo Uggè sottolinea che «dimostrano ancora una volta come la volontà del Governo sia determinata nel voler dare attuazione ai contenuti del protocollo d’intesa» con le associazioni degli autotrasportatori.
La norma riguardante l’accesso al mercato dell’autotrasporto, prorogata dal Consiglio dei ministri, prevede l’ingresso e la possibilità di crescita di una nuova impresa solo in caso di cessazione da parte di un’altra. La finalità, ha spiegato Uggé, «é di evitare che ci siano tante piccole imprese sul mercato con una grave distorsione della concorrenza e l’aggravamento della situazione della sicurezza, perché pur di rimanere sul mercato possono non rispettare le norme».
Quanto all’altro provvedimento riguardante il combinato treno-Tir, Uggé ha rilevato che è stata inserita nella Finanziaria la disponibilità a spendere «600 milioni di euro per dare incentivi alle imprese che stipulano contratti di trasporto e assicurano un certo volume di traffico ferroviario e via mare. Al momento è possibile disporre di 300 milioni per il potenziamento del trasporto combinato su ferrovia in quanto c’é l’autorizzazione da parte di Bruxelles che invece non ha ancora ufficialmente formalizzato l’autorizzazione per il trasporto di Tir via mare». Scopo di questa norma, ha spiegato Uggé, «é spostare dalle strade alla ferrovia e al mare il trasporto delle merci».
Nella recente intesa, sottoscritta il 29 novembre scorso a Palazzo Chigi, le due misure, spiega una nota del sottosegretario, «furono concordate per consentire lo sviluppo del trasporto treno-Tir e, alle parti, una dilazione temporale per favorire la comune ricerca di una soluzione in linea con gli orientamenti europei».