GENOVA Il progetto del nodo autostradale di Genova, la cosidetta “gronda” di Ponente e quella di Levante, dovrà comprendere anche il tunnel subalveo nell’area portuale del capoluogo ligure con le connessioni all’area urbana e al sistema dello scalo in modo da assicurare un effettivo potenziamento della viabilità di lunga percorrenza e di quella locale.

 

Lo afferma il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Pietro Lunardi in una nota inviata al presidente di Anas Spa Vincenzo Pozzi e trasmessa anche all’assessore regionale ligure Luigi Merlo. Merlo aveva avuto un incontro al ministero (ad inizio della scorsa settimana) a Roma proprio per imprimere una accelerazione al progetto del nodo autostradale genovese.

 

Nella lettera a Pozzi, Lunardi sottolinea ad Anas «l’esigenza di avviare prontamente la progettazione del nodo viabilistico – autostradale e stradale del capoluogo ligure in entrambi i versanti». «Il complesso infrastrutturale relativo al nodo di Genova – scrive il ministro al presidente di Anas – è, come è noto, compreso fra le opere della delibera Cipe n.121 del 21 dicembre 2001 e nell’Intesa Generale Quadro che il Governo ha stipulato con la Regione Liguria. Invito pertanto Anas – conclude il ministro Lunardi – a voler provvedere sollecitamente a tutti gli adempimenti tecnici necessari perché tali opere, che insistono in un’area densamente popolata ed economicamente assai rilevante, possano essere quanto prima poste in fase realizzativa».