Il Department of Homeland Security (Dhs) degli Stati Uniti, assieme a Dipartimento della Difesa e al Dipartimento di Stato, ha annunciato il completamento e l'approvazione finale degli otto piani d'azione che supporteranno la strategia nazionale per la sicurezza marittima. I piani riguardano: la security del commercio marittimo, la security dei sistemi di trasporto, il recupero delle infrastrutture marittime, la risposta operativa alle minacce via mare, la consapevolezza del settore marittimo, l'integrazione dell'intelligence globale marittima, la collaborazione interna e internazionale.
I piani sono il completamento di un percorso iniziato nel dicembre 2004, quando il presidente statunitense George W. Bush ha firmato la direttiva per la sicurezza della politica marittima, che è poi sfociata nella prima, completa strategia nazionale per la sicurezza marittima. Questa si basa su tre principi: mantenere il controllo della circolazione nelle acque americane, proteggere il commercio, facilitare il passaggio di merci e persone “gradite” attraverso i confini, bloccando materiale e persone ritenute pericolose.