TRIESTE Parlerà dopo mercoledì Marina Monassi, presidente dell’Autorità portuale di Trieste, sulla cui nomina ai vertici dello scalo giuliano si era aperto un contenzioso tra Stato e Regione Friuli Venezia Giulia, che una sentenza della Corte costituzionale, depositata nei giorni scorsi, non sembra aver del tutto risolto.

 

«Io aspetto la pubblicazione della sentenza sulla Gazzetta Ufficiale, che dovrebbe avvenire oggi – ha detto Monassi – e prima di allora non intendo fare dichiarazioni».

 

«Finché non leggo le cose, e sono una rompiscatole, leggo anche le virgole – ha aggiunto – non voglio emettere giudizi. Non sono una costituzionalista. La Corte Costituzionale è uno dei massimi organi dello Stato e mi rimetto a tutto quello che scriverà. Io, poi, aspetto ordini dal mio Governo. Mi rimetto al Governo. Io sono un piccolo oggetto loro».

 

La presidente dell’Autorità portuale non è ancora riuscita a leggere la sentenza «perché – ha precisato – ero in barca. Aspetto di vederla pubblicata e poi sarà commentata».

 

Monassi si prepara, al timone della barca a vela battezzata “Autorità portuale di Trieste”, a partecipare alla 37ª edizione della Barcolana, la regata velica più affollata del mondo, in programma per domani nel golfo di Trieste.

 

«La barca dell’Autorità portuale – ha spiegato la presidente – partecipa non per vincere, ma perché vuole essere un simbolo del ruolo dello Stato all’interno del porto, nell’ottica della sua funzione internazionale e di raccordo costante fra istituzioni, interessi economici territoriali, attività commerciali, turistiche ed ambientali».

 

Alla manifestazione era stata annunciata anche la presenza del Ministro per le Infrastrutture, Pietro Lunardi, che invece , secondo quanto riferito dalla presidente dell’Autorità portuale, è stato impegnato a Genova.