L’obiettivo è quello di eliminare il problema dei colli di bottiglia nel sistema dei trasporti marittimo nazionale. L’investimento nella nuova piattaforma tecnologica è di 22,9 milioni di euro – parte soldi del governo e parte privati -, capofila del progetto è il Rina di Genova. Arriva l’ora del battesimo per “Sis-Tema”, uno dei 25 progetti legati alla mobilità sostenibile promossi dal ministero dello Sviluppo economico nell’ambito di “Industria 2015”. Il Rina, capofila dell’iniziativa, ha raccolto attorno a sé 21 aziende, tre armatori, associazioni e istituzioni. I contributi pubblici sono 10,3 milioni, su un investimento complessivo di 22,9.

 

L’inziativa è stata presentata lunedì a bordo di un’unità della flotta Grimaldi Napoli, a Civitavecchia

Il problema da risolvere? Troppi i tempi morti per trasferire la merce dalle navi ai camion – oppure ai treni – e viceversa. Un problema che, con l’aumento dei traffici, rischia di acuirsi aumentando a dismisura i costi finanziari del “fermo-nave”. Con nuovi software e l’ottimizzazione delle comunicazioni tra le varie parti coinvolte, è la convinzione di chi sta portando avanti il progetto, questi tempi si possono ridurre. “Sis-Tema” è composto da una serie di sottoprogetti.

Sistemi di sicurezza. Verranno sviluppati componenti per la sicurezza in grado di ottimizzare l’accesso di persone e merci al momento dell’accosto della nave in banchina, anche con controlli eseguiti da videocamere in grado di prevenire intrusioni indesiderate.

Trasmissione dati. Saranno installati a bordo di navi passeggeri e merci componenti per la trasmissione wireless di dati del veicolo e del carico alla centrale di controllo del porto e al centro servizi dell’armatore.

Movimentazione merci/passeggeri. Sarà sviluppato un sistema per la movimentazione delle merci dalla banchina alla nave dei semi-rimorchi, riducendo così i tempi di imbarco per le autostrade del mare. Sistemi simili saranno usati per passeggeri e bagagli. È poi previsto il monitoraggio della quantità di merce alla rinfusa caricata in funzione del peso specifico e dell’umidità, trattamento acque nere secondo norme più restrittive di prossima emanazione, trattamento in linea dell’acqua di zavorra.

Informatica. Verranno pianificati quattro componenti informatici innovativi integrati per la gestione della documentazione richiesta per i processi tecnici, commerciali, burocratici ed operativi di interfaccia tra la nave, il porto e i veicoli a terra (su gomma e rotaia).

Sarà centralizzata in una banca dati una mole ingente di informazioni (dati sul carico, equipaggio, passeggeri, procedure, veicoli, etc.), codificate secondo uno standard condiviso, necessaria a produrre e gestire esclusivamente documentazione e modulistica in formato elettronico.

Manovre ferroviarie. Due componenti sono allo studio per ottimizzare la gestione in sicurezza e la supervisione delle manovre ferroviarie in ambito portuale, fino al punto di consegna alla rete ferroviaria esterna.

I soggetti coinvolti. Come utilizzatori finali, ci saranno il ministero dei Trasporti, gli armatori Grimaldi, D’Amato, D’Amico, le autorità portuali Napoli, Salerno, Ravenna e La Spezia, Assoporti e Ferport.

(da: Shippingonline.it, 03.02.2009)