I dati inviati sotto il programma Importer security filing (Isf), noto anche come “10+2”, sono cresciuti del 25% da quando il programma è entrato in vigore, lo scorso 26 gennaio. “Fra il 70 e l'80% degli importatori sta partecipando”, ha detto Richard Di Nucci, direttore dell'Isf. Tuttavia l'avvocato Jeffrey Meeks ha denunciato che le dogane statunitensi (Cbp) stanno rispondendo in maniera eccessivamente penalizzante alle compagnie che non rispondono ai requisiti richiesti.
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