Gara per l’Hennebique a giugno, nuova darsena tecnica per le bettoline, porto Petroli dragato a 14 metri entro la fine di aprile, riempimento della prima vasca di colmata per calata Bettolo a giugno.

 

Anche se per i non appassionati la lista appena fatta può sembrare ostrogoto, chi conosce appena un po’ le travagliate vicende del porto di Genova sa bene fino all’inizio dello scorso anno l’elenco appena stilato era pura fantascienza. Eppure, man mano che i dragaggi vanno avanti, il porto della Lanterna si scopre pronto al rilancio del dopo-crisi.

 

Partiamo dall’Hennebique: la grande struttura in cemento armato accanto alla stazione marittima andrà a gara quest’estate, e già sono molti i progetti in campo. Sotto le sue strutture, è in corso di preparazione la condotta che sposterà lo scarico del depuratore Darsena, tre chilometri fuori dal porto antico, al di là della diga foranea. In questo modo ci saranno meno detriti sul fondo, e finalmente comincia a intravedersi, con il rifacimento di ponte Parodi, l’approdo a Levante per il terminal crociere, con le strutture dedicate.

 

E proprio su ponte Parodi si procede a tambur battente: i lavori saranno terminati a fine anno, e l’Autorità vuole definire in questo mese con Comune e società Porto Antico gli interventi sull’area. La darsena tecnica per le bettoline, le unità che riforniscono le navi, sarà costruita per fare spazio alla spianata di calata Bettolo, il nuovo mega-terminal container alle spalle del già esistente Sech di calata Sanità.

 

Gara entro l’anno, «così il soggetto che vincerà la concessione potrà ordinarsi le gru per tempo – dice il presidente dell’Authority Luigi Merlo -. Siamo quasi alla chiusura della seconda delle quattro vasche previste. Ricordiamo che i lavori sono iniziati a maggio dello scorso anno; per giugno è previsto il riempimento totale della prima vasca e nel frattempo sarà ultimata la chiusura della seconda». Si è quindi entrati nella seconda fase dei dragaggi. «Dopo la prima fase di aspirazione, che ha riguardato stazione marittima e Porto petroli – ha continuato Merlo – stiamo ultimando i lavori di Multedo, che termineranno il 30 aprile».

 

Entro l’anno infine cominceranno i lavori alla foce del Polcevera: via tutti i detriti portati dal fiume, per consentire l’accesso alle grandi portacontainer che arriveranno al riempimento dei ponti Ronco-Canepa. Curiosità: insieme alle draghe, arriveranno anche gli archeologi subacquei. In epoca romana infatti il Polcevera fu utilizzato come via d’acqua interna.

 

(da: shippingonline.ilsecoloxix.it del 05.03.2010)