Segna 87,6, che è il valore più basso da quando l’indicatore è stato adottato nel luglio 2016
 Se a metà febbraio il barometro ideato dalla World Trade Organization (WTO) per valutare l’andamento degli scambi commerciali mondiali era fisso su pioggia ( del 17 febbraio 2020), ora la lancetta è su tempesta, ma nella grafica proposta dalla WTO sembra che, se non fosse giunta a fondo corsa, probabilmente avvertirebbe di un evento ancora più catastrofico. Attualmente l’indice, infatti, che è frutto della combinazione di indici tendenziali di componenti quali gli ordini all’esportazione, il trasporto aereo internazionale, il trasporto marittimo containerizzato, la produzione e vendita di auto, i componenti elettronici e le materia prime agricole, segna 87,6, che è molto al di sotto del valore base 100 ed è il valore più basso da quando l’indicatore è stato adottato nel luglio 2016.
La WTO ha specificato che l’attuale lettura del barometro fotografa una situazione in cui la pandemia di Covid-19 era in fase iniziale e che non mostra alcun segno di ripresa dei commerci, misurazione – ha precisato l’organizzazione – che è coerente con le previsioni sull’evoluzione del commercio mondiale pubblicate dalla WTO lo scorso 8 aprile secondo cui nel 2020 gli scambi commerciali internazionali potrebbero diminuire tra il -13% e il -32% a seconda della durata della crisi sanitaria e dell’efficacia delle risposte politiche.
La WTO ha ricordato che i commerci mondiali avevano già mostrato un rallentamento nel corso del 2019, prima della pandemia, a cui avevano contribuito le persistenti tensioni commerciali e l’indebolimento della crescita economica. Ciò aveva determinato per l’intero anno una contrazione del -0,1% dei commerci mondiali, con un particolare indebolimento nell’ultimo trimestre che però la WTO ritiene improbabile che sia effetto della pandemia di coronavirus di cui si è venuti a conoscenza solo nell’ultima parte dell’anno.

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